Stanchi di cattive notizie? Ecco qualcosa di bello

Siamo sopraffatti dalle brutte notizie: notiziari, trasmissioni tv, social e quotidiani ci inondano di “bad news”, accadimenti che agiscono inconsciamente sul nostro modo di pensare.

Anche se credi di non esserne coinvolto, è sufficiente una polemica, una chiacchierata sui fatti avvenuti, per registrare inevitabilmente una sfiducia nei confronti della società e sul futuro.

Basta quindi con le cattive notizie, cambiamo rotta e cerchiamo di riempirci lo stomaco di “good news”, come quella che è accaduta a Tiziano Baiocco durante un saggio musicale di sua figlia Francesca.

Tiziano ci ha abituati a questo suo modo di essere, da una storia quotidiana raccoglie una lezione di vita che diventa spunto di riflessione o insegnamento anche in ambito lavorativo.

L’Istituto Musicale di Ceva organizza ogni anno un concerto e Francesca suona perfettamente il suo pezzo “Ten Words” di Joe Satriani.

Non parliamo dell’emozione di un padre che assiste all’esibizione di sua figlia, sappiamo cosa può aver provato, ma ci soffermiamo su un altro fatto accaduto durante lo spettacolo musicale.

Salgono sul palco dei ragazzi del Centro gli Aquiloni, un’associazione di volontariato per persone che necessitano di un supporto speciale.

La loro esibizione, naturale e spontanea, fa esplodere la platea di gioia, a dimostrazione che il lavoro del dietro le quinte degli insegnanti ha dato i suoi frutti.

Tiziano Baiocco si rende conto che aiutare le persone si conferma essere il metodo migliore per sentirsi appagati.

Raffronta l’accaduto con il suo progetto di beneficenza “Gudback” e trova delle similitudini, seppur il suo sia un progetto di beneficenza puramente aziendale.

IN SINTESI: FARE DEL BENE, FA STARE BENE.

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